venerdì 22 novembre 2013

Giocattoli

Ricordo un servizio che una volta fece Striscia la Notizia sulla messa in commercio di una mazza da baseball con incisa su di essa il nome di una squadra di calcio. Sollevò un polverone affermando che tale oggetto avrebbe indotto i tifosi ad usarla contro i loro avversari e voleva a tutti i costi ritirarla dal mercato. Come “vittima” del grande inviato Staffelli venne scelto un povero commerciante di giocattoli che aveva difficoltà nel rispondere alle sue domande e a ciò che avrebbe dovuto fare tipo evitare di esporla negli scaffali o venderla.
Ciò che veramente mi diede fastidio del servizio è stata la polemica che si è venuta a creare attorno a questo oggetto così pericoloso; insomma, quando uno impugna una mazza da baseball il primo pensiero che gli salta in testa è quello di darla nella schiena di una persona che gli sta proprio sulle balle, questo secondo il ragionamento di Striscia, trattasi quindi di una potenziale arma di guerra. Non nego che certe persone hanno veramente il cervello bacato per fare tale cosa, ma io non credo che sia la povera mazza in questione a fare danni simili. Mi fece pena il commerciante finito nelle mani del giornalista, avrei voluto essere lì in quel momento a spiegare a Staffelli che il vero problema non era quel pezzo di legno levigato, avrei voluto prenderlo per la mano e condurlo nel reparto dei giocattoli per bambini, avrei voluto mostrargli le meraviglie che ci sono esposte negli scaffali. Quanta bella roba, si parte dalle spade dei pirati a quelle laser di Guerre Stellari, coltelli e coltellacci, fionde, archi e frecce, balestre, pistole, fucili, mitra, kalashnikov, bazooka, bombe a mano, mine antiuomo, cannoni, carri armati e chi più ne ha più ne metta.
Insomma, come influiranno tutte queste cose sulla crescita dei nostri bambini? Naturalmente i giochi esposti non sono veri, ma non tutti risultano essere dei semplici pezzi di plastica. Ci sono delle pistole e fucili che sparano dei pallini di plastica che possono... anzi, fanno davvero un male cane. Conosco un tipo che ha regalato al figlio di otto o nove anni un arma del genere e facendogli notare la pessima scelta dell'oggetto in questione, mi mostrò la sua innocuità sparandosi un pallino sulla sua mano e sorridendomi soddisfatto per il pericolo inesistente. “Ok” gli dissi, “ora sparatelo in un occhio così vediamo il risultato”. Si mise a ridere rassicurandomi che nessun bambino è così stupido da puntare una pistola del genere sulla faccia di un altro, “perché mai dovrebbe farlo?”
Eh già, perché mai dovrebbe? Perché mai quel cacciatore avrebbe sparato in testa ad un bambino pensando che fosse un cinghiale? Perché mai quel poliziotto avrebbe dovuto ferirsi a morte mentre puliva la sua pistola? Perché mai i rapinatori amerebbero così tanto agitare le loro armi in faccia alle loro vittime? Perché mai si dovrebbero compiere azioni del genere? Ma perché nessuno è così stupido da farle, è chiaro!
Ci si accanisce contro una mazza da baseball quando il vero problema è un altro.
Il Natale è alle porte e bisogna regalare qualcosa ai propri figli, le femminucce in parte si salvano da certi “giocattoli”, ma come si fa per i maschietti? Loro ci sguazzano nelle armi, chi non le vorrebbe? Anch'io da piccolo ho adorato la mia pistola da cowboy. Ma come possiamo insegnar loro la non violenza se continuiamo a mettere nelle loro mani delle armi anche se esse sono finte? Ma stiamo facendo veramente la cosa giusta?
Ma forse la tecnologia ci sta venendo in aiuto, si, il mercato di questi giocattoli sta lentamente esaurendosi. Ci vengono in soccorso i videogiochi. Con quelli almeno i bambini non impugnano nessuna arma. Pigiano solamente dei tasti su di una consolle e sterminano in pochi attimi delle intere città. Massacrano gli sventurati personaggi come se niente fosse. Che sollievo, non corrono nessun pericolo, nessun noioso incidente.
Tutto sta nel vedere come sarà la razionalità di ognuno di loro nel saper distinguere il bene dal male quando saranno diventati grandi, questo grazie anche al nostro contributo nell'averli guidati così bene durante la loro crescita.
Ma veramente un bambino rinuncerebbe al gioco se non mettessimo nessun giocattolo nelle proprie mani? Io da piccolo non ne ho avuto molti di giocattoli, anzi, alcuni me li inventavo o costruivo da me, ma non ho mai rinunciato a divertirmi. Certo erano altri tempi e non c'era molta varietà nella scelta, ma credo che la fantasia nei bambini esista ancora e che possa prevalere sulla voglia di avere tutto ciò che desiderano che i genitori gli regalino.
Già, ma come si fa a non regalare un giocattolo distruttivo al proprio figlio? Chi è quel malato di mente che farebbe una cosa del genere? Chi è quel troglodita che è rimasto ancora ai tempi dei libri?
Viva la tecnologia, viva il progresso!
Il Natale è bello e bello è il suo significato che consiste nel fare e ricevere regali. Mangiare il panettone, il pandoro e altre buonissime leccornie. Fare l'albero di Natale, costruire il presepe e attendere impazienti la mezzanotte l'arrivo di Babbo Natale che altri non è diventato che un trafficante d'armi.


Buon Natale a tutti.

4 commenti:

  1. Io sono quella troglodita che a Natale e al di là del Natale regala libri e giochi costruttivi, come sai ho due bimbe e per loro cerco giochi istruttivi, divertenti che possano aiutarle a crescere, stimolando le loro capacità e passioni. Alice Ginevra ama le bambole, i pelouche, i tegamini, le costruzioni, i colori, i libri, ma anche le macchinine e i trenini. Avessi anche un figlio maschio non cambierebbe il mio pensiero, giochi costruttivi, quindi niente pistole nè videogiochi violenti che fanno stare il bambino attaccato al monitor fino a che si inebetisce completamente, ne diventa dipendente e trascura tutto il resto. Trovo che sia malato mentale il genitore che regala armi fin dalla più tenera età e che armi poi, non si parla mica della pistoletta da cowboy, adesso c'è davvero un vero e proprio arsenale tra gli scaffali. Il papà solitamente è contento del fatto che il figlio prediliga questo genere di giochi, perchè pensa che fa maschio. In verità ritengo che il bambino che preferisce le armi agli altri giocattoli sia fondamentalmente molto insicuro e l'arma diventa una specie di corazza con la quale difendersi dagli altri. Col tempo poi può diventare fanatico ed esaltato, può arrivare a sentirsi un piccolo dio o un piccolo sterminatore quando in verità è solo un coglione. I giocattoli dal mio punto di vista dovrebbero essere educativi e favorire la creatività, il divertimento, la condivisione e la fantasia, il resto dal mio punto di vista è spazzatura di plastica.
    Quanto al servizio sulla mazza da baseball, non l'ho visto, ti confesso che da un po' non guardo Striscia perchè mi è venuta a noia, comunque sia sono d'accordo con te. Anzitutto una mazza da baseball è una mazza che solitamente le persone normali usano per giocare a baseball, così come la racchetta si usa per giocare a tennis e la mazza da golf si usa per giocare a golf. In mano alla persona sbagliata anche un cric che normalmente nella funzione originaria serve a sollevare l'auto per il cambio gomme, può diventare un'arma micidiale. Quindi mi meraviglio di come quel commerciante non sia riuscito ad argomentare il discorso sulla mazza e mandare a monte il servizio rendendolo ridicolo quale mi pare essere.
    Mi sono un po' dilungata, ma hai toccato un tasto che mi ha stimolato parecchio.
    Non ti faccio adesso gli auguri di Natale, mi pare troppo presto, anche perchè conto di rileggerti prima delle feste, mica dimenticarti di aggiornare il blog!
    Baciotti
    Sabrina&Luca

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    1. Che tristezza vederli negli scaffali quei giochi (se così vogliamo chiamarli), esposti come a dire "comprami comprami". E' confortante sapere che qualcuno la pensi come me. Cercherò di aggiornare spesso il mio blog, nel mentre anch'io aspetterò ancora un pochino per farvi i miei auguri di Natale. I baciotti però li ricambio volentieri ora, ciao carissimi.

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  2. Caspita, ho appena scoperto di essere una troglodita! 0_0
    Forse ho deviato mio figlio quattrenne con tutta la collezione dei libri di barbapapà e compagnia bella.
    Pensare che io evito anche le storie classiche con streghe e draghi per evitare che si avvicini al brutto e alla violenza. Poi, vabbè, se capita picchia la sorella ma, almeno, non ha armi giocattolo in casa ne ha mai visto cartoni violenti per imitare qualcosa di irreparabile.
    Non ho visto il servizio di Striscia ma concordo con te sull'assurdità della cosa 0_0

    Scusa,non mi sono presentata sono l muccapazza di
    www.mammamucca.blogspot.com

    Piacere di conoscerti

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  3. Ho fratelli e sorelle e da piccoli se capitava ce le davamo di santa ragione, suppongo che fra di noi fosse legittimo, ma per la maggiore siamo sempre andati d'accordo. Continua così coi tuoi figli che vedrai verranno su bene, non preoccuparti.
    Cara mammamucca di muccapazza piacere mio di conoscere te. Una pazza in più anche se mucca è sempre la benvenuta.

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