Ricordo un servizio che una volta fece
Striscia la Notizia sulla
messa in commercio di una mazza da baseball con incisa su di essa il
nome di una squadra di calcio. Sollevò un polverone affermando che
tale oggetto avrebbe indotto i tifosi ad usarla contro i loro
avversari e voleva a tutti i costi ritirarla dal mercato. Come
“vittima” del grande inviato Staffelli venne scelto un povero
commerciante di giocattoli che aveva difficoltà nel rispondere alle
sue domande e a ciò che avrebbe dovuto fare tipo evitare di esporla
negli scaffali o venderla.
Ciò
che veramente mi diede fastidio del servizio è stata la polemica che
si è venuta a creare attorno a questo oggetto così pericoloso;
insomma, quando uno impugna una mazza da baseball il primo pensiero
che gli salta in testa è quello di darla nella schiena di una
persona che gli sta proprio sulle balle, questo secondo il
ragionamento di Striscia,
trattasi quindi di una potenziale arma di guerra. Non nego che certe
persone hanno veramente il cervello bacato per fare tale cosa, ma io
non credo che sia la povera mazza in questione a fare danni simili.
Mi fece pena il commerciante finito nelle mani del giornalista, avrei
voluto essere lì in quel momento a spiegare a Staffelli che il vero
problema non era quel pezzo di legno levigato, avrei voluto prenderlo
per la mano e condurlo nel reparto dei giocattoli per bambini, avrei
voluto mostrargli le meraviglie che ci sono esposte negli scaffali.
Quanta bella roba, si parte dalle spade dei pirati a quelle laser di
Guerre Stellari, coltelli e coltellacci, fionde, archi e frecce, balestre, pistole, fucili, mitra,
kalashnikov, bazooka, bombe a mano, mine antiuomo, cannoni, carri armati e chi più ne
ha più ne metta.
Insomma,
come influiranno tutte queste cose sulla crescita dei nostri bambini?
Naturalmente i giochi esposti non sono veri, ma non tutti risultano
essere dei semplici pezzi di plastica. Ci sono delle pistole e fucili
che sparano dei pallini di plastica che possono... anzi, fanno
davvero un male cane. Conosco un tipo che ha regalato al figlio di
otto o nove anni un arma del genere e facendogli notare la pessima
scelta dell'oggetto in questione, mi mostrò la sua innocuità
sparandosi un pallino sulla sua mano e sorridendomi soddisfatto per
il pericolo inesistente. “Ok” gli dissi, “ora sparatelo in un
occhio così vediamo il risultato”. Si mise a ridere rassicurandomi
che nessun bambino è così stupido da puntare una pistola del genere
sulla faccia di un altro, “perché mai dovrebbe farlo?”
Eh
già, perché mai dovrebbe? Perché mai quel cacciatore avrebbe sparato in
testa ad un bambino pensando che fosse un cinghiale? Perché mai quel
poliziotto avrebbe dovuto ferirsi a morte mentre puliva la sua pistola? Perché mai
i rapinatori amerebbero così tanto agitare le loro armi in faccia alle
loro vittime? Perché mai si dovrebbero compiere azioni del genere?
Ma perché nessuno è così stupido da farle, è chiaro!
Ci
si accanisce contro una mazza da baseball quando il vero problema è
un altro.
Il
Natale è alle porte e bisogna regalare qualcosa ai propri figli, le
femminucce in parte si salvano da certi “giocattoli”, ma come si
fa per i maschietti? Loro ci sguazzano nelle armi, chi non le
vorrebbe? Anch'io da piccolo ho adorato la mia pistola da cowboy. Ma
come possiamo insegnar loro la non violenza se continuiamo a mettere
nelle loro mani delle armi anche se esse sono finte? Ma stiamo
facendo veramente la cosa giusta?
Ma
forse la tecnologia ci sta venendo in aiuto, si, il mercato di questi
giocattoli sta lentamente esaurendosi. Ci vengono in soccorso i
videogiochi. Con quelli almeno i bambini non impugnano nessuna arma.
Pigiano solamente dei tasti su di una consolle e sterminano in pochi
attimi delle intere città. Massacrano gli sventurati personaggi come se niente fosse. Che sollievo, non corrono nessun
pericolo, nessun noioso incidente.
Tutto
sta nel vedere come sarà la razionalità di ognuno di loro nel saper
distinguere il bene dal male quando saranno diventati grandi, questo
grazie anche al nostro contributo nell'averli guidati così bene
durante la loro crescita.
Ma
veramente un bambino rinuncerebbe al gioco se non mettessimo nessun
giocattolo nelle proprie mani? Io da piccolo non ne ho avuto molti di
giocattoli, anzi, alcuni me li inventavo o costruivo da me, ma non ho
mai rinunciato a divertirmi. Certo erano altri tempi e non c'era
molta varietà nella scelta, ma credo che la fantasia nei bambini
esista ancora e che possa prevalere sulla voglia di avere tutto ciò
che desiderano che i genitori gli regalino.
Già,
ma come si fa a non regalare un giocattolo distruttivo al proprio
figlio? Chi è quel malato di mente che farebbe una cosa del genere?
Chi è quel troglodita che è rimasto ancora ai tempi dei libri?
Viva
la tecnologia, viva il progresso!
Il
Natale è bello e bello è il suo significato che consiste nel fare e ricevere regali.
Mangiare il panettone, il pandoro e altre buonissime leccornie. Fare
l'albero di Natale, costruire il presepe e attendere impazienti la
mezzanotte l'arrivo di Babbo Natale che altri non è diventato che un
trafficante d'armi.
Buon
Natale a tutti.