Non starò a raccontare ciò che ha
passato, il dolore che ha dovuto sopportare nella sua degenza; né
parlerò del nostro operato nell'alleviargli ulteriori sofferenze.
Voglio solo dire poche parole su chi era mio padre, ciò che è
stato.
Voglio farlo perché si dice che certe
cose nella rete rimangano per sempre, o così credo di aver capito.
Non lo so se sia vero ma spero tanto di si. Voglio che qualcosa di
lui viva ancora tanto a lungo, non solo nei miei ricordi, perché se
lo merita.
La Storia è stata scritta da grandi
uomini, grandi eroi che hanno compiuto imprese epiche. Il mio babbo
era soltanto un contadino che ha dedicato tutta la sua vita al lavoro
e alla famiglia. Era un uomo molto buono e mai l'ho visto mettersi
contro qualcun altro se non per difendere i propri diritti. Era un
tipo tranquillo, allegro e giusto. Una delle tante persone che per le
proprie imprese non entrerà mai nei libri di Storia e non sarà mai
ricordato come un eroe.
Il mio babbo era un grand'uomo, questo
posso dirlo di lui perché è la verità.
Ha fatto dei propri figli, di me, delle
persone oneste e sincere. Ci ha insegnato cos'è la lealtà, a
distinguere cos'è giusto e sbagliato. Ci ha indicato la via e molto
di più.
Ho seguito sempre i suoi consigli e
spero di non averlo mai deluso per quei piccoli sbagli che ho fatto.
Se questo non è essere un grande uomo
allora tutte quelle persone che hanno fatto la Storia non sono niente
in confronto.
Babbo mio ti voglio bene, spero di
rivederti un giorno per poterti riabbracciare.
Mi manchi. Non ti dimenticherò mai.